Devi essere un altro tu.

In questo il luogo non c’entra molto, se l’animo non è padrone di se stesso: in questo caso, è capace di trovare solitudine anche in mezzo agli affari; ma chi sceglie i luoghi per trovare pace, troverà vincoli dappertutto. A un tale che si lamentava che le passeggiate non gli erano giovate per niente, Socrate rispose: “Ti sta bene, perché passeggiavi in compagnia di te stesso”. Quanto bene farebbero alcuni ad andare lontani da se stessi! Si vessano, si angosciano, si corrompono, si spaventano da soli. A che serve passare il mare e cambiare città? Se vuoi sfuggire a quello che ti tormenta, non devi essere da un’altra parte; devi essere un altro tu. Pensa di essere andato ad Atene, a Rodi; scegli a tuo piacimento la città: che importa quali sono i suoi costumi? Ci porterai i tuoi.

Seneca-Lettere.

 

Devi essere un altro tu! 

È proprio così e si impara ad essere un altro tu . Certo, il percorso è doloroso! Per sfuggire ad un’angoscia devi conoscerla; per metabolizzare un dolore devi provarlo; per sfuggire ad una paura devi esserci caduta dentro, ma si può.

 

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